Una visita al Senato, una alla Camera durante un “question time”, ma soprattutto l’incontro con i parlamentari, per spiegare quello che non va delle leggi attuali, le lacune che frenano lo sviluppo delle imprese, le normative che servirebbero per facilitarne la crescita.
Apindustria Vicenza ha deciso di scendere a Roma, per parlare con chi queste norme le propone, le decide, indirizzando così il futuro dell’economia del Paese. Questo il motivo della visita di una ventina di industriali dell’associazione vicentina, guidati dal presidente Flavio Lorenzin, che sono entrati in Parlamento, per avere un dialogo diretto con i deputati. L’incontro, che si è svolto oggi, è stato organizzato dal parlamentare veronese del Movimento Cinque Stelle Mattia Fantinati, membro della X Commissione Attività Produttive.
“Gli imprenditori vicentini mi hanno illustrato le loro perplessità sulla legge di Stabilità”, spiega Fantinati, “e i punti critici che ha questo decreto. Ho avuto poi il loro appoggio per il mio emendamento sulla compensazione delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Mi hanno ringraziato per l’emendamento anti delocalizzazione, in base al quale i contributi pubblici in conto capitale erogati a partire dal primo gennaio 2014 decadano se l’impresa delocalizza la produzione in uno Stato non appartenente all’Unione Europea. Perché un dato è certo: c’è una delocalizzazione scorretta, che uccide le imprese del Nordest”. La delegazione di Apindustria ha poi incontrato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, del Movimento Cinque Stelle.
