Negli anni di Mani Pulite, Verona fu seconda solo a Milano quanto ad arresti. Da allora la situazione non è cambiata: vent’anni di scandali legati alla corruzione, fino ad arrivare alle più recenti inchieste di Expo 2015 e del Mose, ma anche agli episodi veronesi che hanno coinvolto l’ex vicesindaco Vito Giacino e aziende comunali quali Agec.
Quali sono le conseguenze per l’economia del territorio e per i cittadini? E il Governo sta facendo abbastanza per sconfiggere questo fenomeno? Il nuovo disegno di legge può definirsi sufficiente?
Se ne discuterà venerdì alle 19, al Grand Hotel di Corso Porta Nuova, in occasione del convegno “Corruzione 2.0 – Da Verona a Roma: viaggio nell’illegalità”. Interverranno il direttore del fattoquotidiano.it Peter Gomez che si è occupato di numerose inchieste nazionali legate alla corruzione, l’inviato de L’Espresso Lirio Abbate che da anni vive sotto scorta, l’ex magistrato di Verona Guido Papalia che condusse tutte le indagini della Tangentopoli veronese. E poi l’imprenditore veronese Andrea Falsirollo per raccontare come la corruzione danneggia l’imprenditoria locale e il deputato del Movimento Cinque Stelle Mattia Fantinati, con un focus sugli interventi del governo contro la corruzione. Modererà l’incontro il consigliere comunale del M5S Gianni Benciolini.
“La corruzione non è solo un legame illegittimo tra politico e imprenditore”, spiega Mattia Fantinati, promotore dell’incontro, “la corruzione il danno più grave lo fa alla collettività, al tessuto economico del Paese e del territorio, e al singolo cittadino. Perché, se da una parte l’elevato livello di corruzione che caratterizza l’Italia tiene lontano investitori stranieri, dall’altro impedisce alle nostre aziende di lavorare, con ripercussioni sulle tasche dei cittadini stessi. Con questo convegno vogliamo andare oltre le semplici notizie di cronaca: capire quindi se in vent’anni qualcosa è cambiato, capire quali danni questo fenomeno dalle radici profonde continua a provocare sul nostro territorio. E infine, capire se il governo sta facendo abbastanza per debellarla, questa corruzione”.